L'ordinanza del Sindaco Petta contro le spreco dell'acqua è la conseguenza delle politiche fallimentari a guida PD

04/07/2024

L'ordinanza del Sindaco Petta contro le spreco dell'acqua è la conseguenza delle politiche fallimentari di anni di amministrazione a guida PD e dei suoi “nominati” all'interno dell'Ausino.

Tra i primi atti della neo Sindaca Anna Petta, vediamo il provvedimento del 28.06.2028, con il quale ha ordinato “a tutti i cittadini di non utilizzare l’acqua potabile erogata dalla rete comunale di distribuzione, per usi diversi da quello civile/domestico…”
Apprezziamo l’invito, in via generale, ad un uso consapevole e parsimonioso di un bene primario come l’acqua, tuttavia non condividiamo lo stringente sacrificio richiesto ai cittadini a fronte di tariffe idriche elevate che, di per sé, già sono atte ad escludere qualunque spreco!
Sarebbe opportuno, invece, sapere quali azioni ha portato avanti il consigliere del consorzio Ausino S.p.A. Servizi Idrici Integrati, espressione del PD, nei 5 anni in cui ha seduto nel consiglio di amministrazione.

Ci chiediamo come mai la stessa attenzione che oggi si ha per la tutela dell’acqua nel periodo estivo- momento in cui la popolazione tra latro ne ha maggior necessità- non sia stata prestata per la manutenzione della rete idrica che presenta una ininterrotta dispersione di acqua lungo tutte le tubature “colabrodo”!
Opportuno e doveroso sarebbe stato, nel corso di questi anni, vigilare sulla verifica dello stato di questa rete idrica segnalando le dovute azioni per contrastare la perdita dell’acqua.

L’acqua è un bene di primaria necessità che deve essere giustamente preservato ma al contempo dovrebbe avere anche tariffe accessibili e pure nessuna revisione del prezzo sembra essere stata proposta come pure altre azioni a beneficio della collettività!
Lauti compensi per poltrone nei consigli delle società a partecipazione pubblica senza peró che i “nominati” abbiano prodotto i giusti e dovuti risultati. A farne le spese sono sempre i cittadini! Chiedere oggi sacrifici alla collettività, che paga l’acqua a tariffe tutt’altro che agevolate e quote fisse ogni bimestre non trova giustificazione

Allarmare la popolazione senza giustificazioni e soprattutto senza aver adottato per anni le giuste misure per evitare la dispersione idrica è un altro segno del fallimento della precedente amministrazione!

Auspichiamo che il prossimo membro dell’Ausino possa avere competenza e determinazione per tutelare gli interessi dei cittadini e della collettività in generale.

Vigileremo in modo puntuale su questo tema e su ogni altro nell’ interesse della nostra città!